Spesso molti merchants sono insoddisfatti del loro sito (magari nuovo) ed in particolar modo delle performances del loro shop. La loro frustrazione viene confermata dai vari strumenti online a disposizione (esempio pagespeed di Google) sia perché si accorgono di una generale lentezza del sistema. Se da un lato la risposta del proprio shop è importante per il cliente, al tempo stesso non deve diventare un'ossessione che la maggior parte delle volte si risolve cambiando servizio di hosting o accedendo ad un hosting dedicato. Dopo che hai controllato se puoi con il tuo shop alzare la versione php utilizzata (che spesso garantisce maggiore velocità di esecuzione) puoi passare ad una serie di verifiche basilari, o meglio, sarebbe più opportuno definirle regole di buon senso...
Fermo restando che non si voglia spendere ma che si cerchi di spremere il proprio sito cercando di farlo rendere al massimo, vediamo quali sono alcune delle buone abitudini che ci consentono di gestire bene anche un normale hosting condiviso...
1. Usare meno moduli possibile, disattivare moduli che su pc servono e su mobile sono superflui e viceversa. E' una cosa spesso sottovalutata. Alcuni animazioni importanti su mobile non hanno senso così come altre features che si esprimono meglio su schermi più grandi.
2. Usare immagini con compressione intelligente (magari .webp che al momento PS non supporta nativamente, quindi spostarsi su .jpg o .gif diminuendo il numero dei colori per vedere la differenza visiva e di peso, e possibilmente evitare .png troppo pesanti).
3. Le immagini non è detto che debbano per forza essere tutte a colori, anche il b/n può essere interessante se usato in modo furbo.
4. Non riempire il sito di slides e scorrevoli di ogni tipo, avere più di un paio di slides all'interno di un sito come primo sintomo, oltre che appesantire il tutto, da un senso di mal di mare e fastidio agli occhi di chi guarda, oltre che distrarre l'attenzione dell'utente nel momento in cui vuole approfondire le informazioni riguardo ad un articolo nello specifico.
5. Limitare le risorse caricate dall'index e, ove possibile (e utile), usare un "defer" o un "preload" nel codice (per css e/o js,). Un utente che entra in uno shop online non necessita di vedere tutto il contenuto in una volta sola con il rischio di essere sopraffatto dalla quantità di articoli, ma essere accompagnato a scoprirne le possibilità nell'arco di qualche click.
6. Evitare inutili moduli chat/whatsapp etc... quando di fatto magari non si usano. Se nessuno vi scrive, se vendete cose che non necessitano di molte spiegazioni o hanno già un'ottima descrizione nella scheda prodotto, state solo appesantendo il sito e distraendo l'utente, soprattutto se poi usate questi moduli tutti insieme (chat/whatsapp/messenger).
7. Limitare tutto ciò che è esterno al sito e che abbia a che fare con facebook e simili, tutte cose belle e fighe ma che di fatto alla fine impattano sulla reattività. Senza contare che moduli di questo genere hanno poi come conseguenza il fatto che dovete adeguare la vostra privacy/cookies policy.
8. Evitare temi troppo elaborati e che vadano a creare decine di risorse da caricare, belli fighi da vedere ma è poi inutile lamentarsi che il sito sia un mattone... Ricordatevi che per un cliente l'effetto WOW dura il tempo della prima visita, soprattutto se poi si perde dentro decine di categorie o un servizio carente. Senza contare che molti temi particolarmente articolati diventano poi particolarmente "delicati" e soggetti ad errori proprio quando non ve l'aspettate.
9. Usare la cache in modo intelligente, ma ricordatevi anche di cancellarla spesso.
10. Usare la compressione Gzip in Apache, http2, di fatto sempre e comunque evitare di riempire il proprio shop di cose inutili, belle da vedere ma che vanno tutte a discapito delle performances.
Fermo restando un buon server (anche condiviso) e Apache e php.ini ottimizzato, il sito non avrà problemi.
Un'ottimizzazione mysql anche automatica (e magari selettiva) da phpmyadmin rifinisce il tutto.
Se si sta su un "dedicato" futuristico e si infarcisce il tutto con qualunque cosa ci salti in mente stiamo solo mascherando che il nostro sito in realtà sia un mattone (e malfatto)... cosa di cui, prima o poi, gli utenti si accorgeranno perché non tutti hanno lo stesso tipo di connessione.
Ultima, ma non ultima cosa, tieni a bada i web crawlers/bot che visitano il tuo sito e fanne una scelta. Se alcuni sono utili (pochi), altri non fanno altro che consumare larghezza di banda (che tu paghi al tuo hosting) e generare decine, se non centinaia o migliaia di chiamate per i loro scopi. Utilizza in modo intelligente il file robots.txt e il file .htaccess.
Danny
Sito lento? Inizia da verifiche basilari...
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